Dopo il Referendum sulla Legge 40/2004, tenutosi nel giugno 2005 – nella convinzione che i temi riguardanti il rapporto tra la scienza e la vita avrebbero avuto sempre maggiore rilevanza nel mondo di oggi e nella constatazione della centralità assunta dalla questione antropologica
è nata
l’Associazione nazionale Scienza & Vita
e, successivamente, le Associazioni locali, tra le quali anche quella di Firenze.
Lo Statuto approvato dalla Assemblea dei soci fondatori dell’Associazione fiorentina in data 6 luglio 2006 all’art.5 stabilisce quanto segue:
«L’Associazione non ha scopo di lucro. Essa si propone di promuovere e difendere il diritto alla vita di ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, come fondamento di tutti i diritti umani e di dibattere i temi della ricerca scientifica per quanto attiene alle implicazioni sulla vita dell’uomo, sulla famiglia, sulla società e sull’ambiente nel quale l’uomo vive. Tale obiettivo viene perseguito raccogliendo e divulgando le conoscenze scientifiche di carattere medico-biologico ed i principi etici, filosofici, giuridici che danno valore e senso all’esistenza umana, in modo da dare risposta ai problemi che vengono posti, particolarmente nelle aree estreme e più indifese della vita, dalle nuove acquisizioni della scienza e della tecnica, da una concezione utilitaristica dell’uomo e della società e da un ricorso illusorio e distruttivo a mezzi di benessere artificiale. L’Associazione collabora con le organizzazioni che perseguono analoghi scopi e propone il valore della vita umana come elemento di coesione e di impegno comune di credenti e non credenti.
Questi obiettivi sono perseguiti con tutti i mezzi consentiti dalla legge, in particolare:
- promuovendo ricerche, convegni, in contri, dibattiti, iniziative culturali, formative, sociali e politiche e realizzando anche, quale Associazione del capoluogo di Regione, ove necessario o richiesto, il coordinamento di attività ed iniziative a livello toscano;
- promuovendo pubblicazioni, interventi sui mezzi di informazione, televisivi, radiofonici, giornalistici e quanti altri;
- promuovendo sotto la propria guida sul territorio provinciale gruppi locali che, in collaborazione tra loro e con le altre organizzazioni che perseguono analoghi fini, promuovendo a livello periferico, ogni opportuna campagna culturale, informativa, educativa, scientifica e politica».
Il presidente
Marcello Masotti