23 febbraio 2021
Alcune riflessioni sulle recenti decisioni della Corte Costituzionale in merito alle richieste di referendum su temi inerenti il valore della vita umana.
I recenti pronunciamenti della Corte Costituzionale in merito alle richieste di referendum su “suicidio assistito” e “droghe” ci sono apparsi importanti e adeguati sia nella dimensione strettamente giuridica sia nella conformità allo spirito e ai valori della Carta Costituzionale, oltre che al “sentire” di una grande parte del popolo italiano. Lo stesso modo con cui il presidente Amato ha illustrato i deliberati, non relegandoli in freddi comunicati di sapore burocratico ma motivandoli a viso aperto, esponendosi personalmente di fronte alla stampa, ha costituito una importante innovazione. Soprattutto, in entrambe le decisioni, è stato messo in risalto il valore primario della vita umana, che va comunque e sempre tutelato, mentre nel mondo di oggi si constata che tale valore è attaccato su tanti fronti dalla cosiddetta “cultura della morte”.
Per quanto riguarda la questione del “fine vita” la Corte, oltre a rilevare che veniva presentata una questione più attinente all'”omicidio del consenziente” che all'”eutanasia”, ha sottolineato che “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.
In merito alle droghe il referendum non è risultato ammissibile per motivi più complessi di carattere tecnico giuridico. Infatti, come ha affermato il presidente Amato e contrariamente a quanto divulgato dai promotori e da molti organi di informazione, il quesito “non era sulla cannabis ma sulle sostanze stupefacenti. Si faceva riferimento a sostanze che includono papavero, coca, droghe pesanti. E questo era sufficiente a farci violare obblighi internazionali”. Tali obblighi, che l’Italia ha recepito e sono costituzionalmente vincolanti, sono finalizzati in generale al contrasto alle attività di coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti e dunque, in ultima analisi, alla tutela della vita umana come valore primario. Inoltre l’applicazione di quanto richiesto dai promotori avrebbe creato contraddizione all’interno degli stessi articoli di legge.
C’è un’altra affermazione importante del Presidente della Corte Costituzionale: “I conflitti valoriali sono oggi i più importanti nella nostra società e sono quelli davanti ai quali ci dividiamo. Il nostro parlamento troppo impegnato ad affrontare temi tecnici ed economici, si occupa poco dei temi etici… se questi argomenti escono dall’ordine del giorno si crea un dissenso profondo all’interno del paese corrosivo del tessuto comune fra politica e società”.
Tuttavia, come siamo ben lungi dall’auspicare che le questioni aperte su temi etici possano essere risolte da un voto del Parlamento, in quanto quei temi hanno fondamenti anteriori all’ordinamento giuridico, così siamo convinti che il valore della vita umana come bene primario e irrinunciabile debba essere promosso e radicato anzitutto nei rapporti sociali e nella cultura. Bisogna quindi che nella società non regni la confusione dell’indistinto, del “tutto va bene” e del “ciascuno decida per sé”. Bisogna che prevalga l’idea che la vita umana non è bene “disponibile”, ma è un bene sempre degno e prezioso per l’individuo e per la comunità, che deve essere curato e tutelato in ogni circostanza.
In questo senso, se anche i due pronunciamenti della Corte Costituzionale sono da ritenere altamente positivi, resta da intraprendere un grande lavoro di riflessione, comunicazione e testimonianza ad ogni livello, sia privato che pubblico. Come ha affermato Alfredo Mantovano, vicepresidente del Centro Studi Livatino, in merito al referendum sulla droga, “il pericolo non è scampato e bisogna affrontarlo con una battaglia più corale, sul piano sociale, culturale e politico”.
Da qui il rinnovato impegno, nel proprio ambito e nei limiti delle forze disponibili, di Scienza&Vita Firenze.
Scienza&Vita Firenze
La Presidenza
3 febbraio 2021
Protesta del Vescovo di Ventimiglia-Sanremo.
Ormai da tempo nei media e negli spettacoli si assiste alla messa in berlina e alla profanazione di momenti e segni sacri con offesa non solo ai credenti ma alla stessa dignità umana. Quella dignità sancita non solo dalla fede, ma anche dalla retta ragione, iscritta profondamente nella natura e nell’attività di Scienza&Vita Firenze.
Il Vescovo di Ventimiglia-Sanremo ha preso posizione di fronte a uno spettacolo presentato al Festival, dissacrante e offensivo per la fede cristiana e ha alzato la sua voce ritenendo che il servizio pubblico radiotelevisivo non possa avallare una offesa a valori profondi cari a una gran parte della comunità nazionale.
Si ritiene, pertanto, opportuno di far conoscere il testo della protesta del Vescovo Antonio Suetta.
Con cordiali saluti.
Marcello Masotti
Presidente
21 dicembre 2021
Santo Natale 2021.
Per formulare agli Amici di Scienza&Vita Firenze i nostri più calorosi auguri per il Santo Natale, vorremmo richiamare le parole di Isaia (Is 9, 1), che la liturgia ci propone nella Messa della Notte: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”. Questo evento non è accaduto solo una volta molti anni fa, ma continua ad accadere in ogni tempo della storia. Accade oggi per gli uomini di oggi.
Così quel bambino “nato per noi”, quel figlio “dato a noi”, il Principe della pace (Is 9,5) dà, a coloro che lo accolgono, “il poter di diventare figli di Dio”, come Giovanni ci attesta nella liturgia della Messa del Giorno (Gv 1, 12). Anche questo accade oggi per gli uomini di oggi.
Eppure la terra è ancora tenebrosa, il male serpeggia e l’umanità è afflitta. Infatti noi, uomini di oggi, vediamo che potenti forze politiche, economiche e culturali contrastano e combattono quella “luce che rifulge”, come nello stesso passo ci ricorda Giovanni: “ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv 1, 5). E anche questo accade ed è sotto gli occhi di tutti, per cui evitiamo ogni sia pur sintetica rassegna ma, semplicemente per citare un episodio emblematico, alleghiamo una breve riflessione sulle “linee guida” dell’Unione Europea per il Natale, prima emesse e poi ritirate dalla Commissione.
Per questo, con gli auguri, invitiamo tutti gli Amici a lavorare incessantemente e a non perdere occasione per fare spazio alla “luce vera” (Gv 1, 9) che veniva e viene nel mondo.
Per questo anche l’incontro che, insieme ai Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, abbiamo organizzato lo scorso 11 dicembre, non solo ha voluto rappresentare l’inizio delle celebrazioni per il centenario della canonizzazione di San Filippo, ma ha voluto riproporre questa grande e attualissima figura di santo, che da quella “luce vera” ha lasciato penetrare tutta la sua vita e la sua opera.
In proposito informiamo gli Amici che, sul sito dell’Associazione www.scienzaevitafirenze.it, nella sezione Eventi 2021, è disponibile la registrazione dell’incontro dell’11 dicembre, che costituisce un vero e proprio documentario, comprendendo una visita “virtuale” al complesso di San Firenze (chiesa di San Filippo Neri, oratorio, convento) oltre alla conferenza del Prof. Giovanni Cipriani.
Buon Natale!
La Presidenza di Scienza&Vita Firenze
6 dicembre 2021
Ripubblicazione degli atti del convegno 2009 su “Droga: male oscuro della vita e della libertà”.
Facendo seguito all’incontro del 13 novembre scorso su “I giovani e le dipendenze”, segnaliamo che sul sito dell’Associazione (www.scienzaevitafirenze.it), nella sezione “Eventi dal 2006 ad oggi” e quindi nella pagina “Eventi 2009”, evento “27 – 20 novembre 2009…”, sono disponibili in formato .pdf gli Atti del convegno del 20 novembre 2009 su “Droga: male oscuro della vita e della libertà”, già allora pubblicati a stampa.
In considerazione dell’attualità del tema, anche nella prospettiva di una possibile prossima campagna referendaria, e del livello dei relatori (Prof. Cesarina Dolfi, Prof. Ferrando Mantovani, Prof. Flavio Moroni, Dott. Luca Teodori, Prof. Piero Cioni), è apparso opportuno mettere nuovamente a disposizione questo documento, sia pure edito qualche anno addietro.
Sullo stesso tema segnaliamo la recente pubblicazione, sul sito
https://culturainpillole.com/
di un breve ma incisivo intervento video del Prof. Massimo Gandolfini, dal titolo “Cannabis: legalizzare non aiuta”, reperibile anche direttamente all’indirizzo
https://www.youtube.com/watch?v=RNcHkhzf1v0
Cordiali saluti.
Alessandro Leoncini